Teatro Comunale Fedele Fenaroli

15 Luglio 2022

Realizzato dal Centro Masciangelo il progetto I luoghi della musica.

Itinerario cittadino alla scoperta dei luoghi e dei monumenti di rilevanza storico-musicale attraverso il web e i QR code Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa diffuso dal Comune di Lanciano: Il Centro Masciangelo di Lanciano in collaborazione con il Comune ha concluso un lavoro di ricognizione e schedatura dei beni musicali della città. Da domani saranno visibili per i cittadini ed i turisti dei QR code posti sui monumenti e luoghi della musica che rimandano alle schede presenti direttamente sul sito del Centro Masciangelo. Cittadini e visitatori avranno modo di approfondire la storia musicale attraverso i QR Code posti sui […]

Strada dei Frentani, 6

Descrizione

Il 28 gennaio 1815 venne avanzata la prima proposta di costruire un teatro comunale poi ripresa nel 1826 quando il Decurionato nella seduta del 31 marzo di quell’anno deliberò che: in ogni anno e sino al totale compimento del suddetto teatro si ponga nello stato di variazioni e, nello stato quinquennale fra gli altri articoli di esito quello di ducati mille in ogni anno in preferenza di tutte le altre spese pubbliche comunali; ed in caso estremo vi sia impiegato il fondo dell’illuminazione notturna, la quale potrebbe rimanere sospesa durante la costruzione del teatro.

Se ne riparlerà ancora nel 1833 ma la struttura verrà ultimata su disegno dell’ingegnere Taddeo Salvini di Orsogna nel 1841 quando la città frentana riuscì ad inaugurare il Teatro San Francesco (in omaggio alla dinastia borbonica) con la Lucia di Lammermoor  di Donizetti e La Norma  di Bellini per il genere serio e con l’opera buffa  La dama e lo zoccolaio di Vincenzo Fioravanti maestro di cappella della Santa Casa del Ponte negli anni 1838-1843. Il Teatro di Lanciano denominato inizialmente “Maria Cristina” poi “S. Francesco” ed infinedivenuto “Teatro Fenaroli” dopo la caduta della dinastia borbonica, era, assieme al “S. Ferdinando”di Chieti e al “Real Borbonico”di Vasto, tra i più importanti del circondario, considerando che nell’Ottocento ogni paese piccolo o grande d’Abruzzo aveva una propria stagione teatrale.

Luogo